Una presenza di pubblico decisamente oltre le attese, si sono registrati più di settanta partecipanti, ha evidenziato il grande successo riscosso nel pomeriggio di sabato 12 settembre dal Convegno: “Moncalvo al tempo dei Gonzaga” organizzato dall’associazione “Guglielmo Caccia ‘detto il Moncalvo’ e Orsola Caccia” ONLUS in collaborazione con il Comune di Moncalvo e la commissione Montanari, che ha visto presente come ospite il circolo culturale “I Marchesi del Monferrato”.
I lavori si sono aperti con l’intervento di Andrea Monti, presidente dell’associazione dedicata ai due artisti seicenteschi, nonché assessore al bilancio del Comune di Moncalvo, dal titolo: “Gli statuti della città di Moncalvo e le attività economiche nel Moncalvese tra il Cinquecento ed il Seicento”. In occasione del 450° anniversario della redazione dei più antichi statuti cittadini pervenuti sino ai giorni nostri Monti si è soffermato sull’importanza che il settore vitivinicolo ricopriva nell’economia locale tanto da indurre i Gonzaga a legiferare sul commercio del vino dedicando alla materia ben 24 dei 116 capitoli degli Statuti. E’ stato inoltre ribadito come il mercato di Moncalvo che si svolge tutt’oggi ogni giovedì con un gran numero di partecipanti anche da tutti i paesi del comprensorio, fosse già citato negli antichi statuti ed addirittura definito “Antica consuetudine”.
La giornata è proseguita con la presentazione del volume di Carlo Ferraris “Storia al femminile dei ducati di Mantova e del Monferrato” da parte di Roberto Maestri, presidente del circolo culturale “I marchesi del Monferrato”. Nel corso dell’intervento Maestri ha raccontato del ruolo assunto dalle donne che, tramite i vari matrimoni che si sono succeduti con vicende a volte pittoresche, a volte piccanti, hanno contribuito a scrivere le sorti del ducato mantovano e di quello monferrino.
La giornata si è conclusa con il secondo intervento di Andrea Monti dedicato a “Guglielmo e Orsola Maddalena Caccia: due grandi artisti della Moncalvo dei Gonzaga” nel quale è stata illustrata la singolare vicenda di Guglielmo Caccia che ha voluto costruire a Moncalvo un monastero nel quale ospitare quattro sue figlie, entrambe suore dell’ordine delle Orsoline, tra le quali Orsola Maddalena Caccia. Monti ha voluto sottolineare come per mezzo dei restauri delle opere cacciane della Parrocchia di Moncalvo, realizzati per volontà del parroco Don Giorgio Bertola, si sia dato nuovo lustro a questi due artisti riscoprendo e valorizzando soprattutto le opere della figlia Orsola Maddalena, prima poco considerata a dispetto del padre. L’intervento è infatti terminato con un’analisi del dipinto di Orsola “La Natività di San Giovanni Battista”, collocato presso la chiesa Parrocchiale di San Francesco di Moncalvo, che è stato recentemente esposto per cinque mesi a Washington insieme ad altre due opere della pittrice presenti nelle chiese di Moncalvo.
L’incontro si è concluso con l’annuncio da parte del presidente dell’associazione “Guglielmo e Orsola Caccia” Andrea Monti della prossima uscita, entro fine ottobre, di un volume dedicato ai tesori cacciani presenti nelle chiese della parrocchia di Moncalvo e alla storia delle città e del suo castello. “Il volume – aggiunge Monti – vuole essere sia un regalo ai moncalvesi che possono così conoscere più approfonditamente la storia della propria città e i tesori custoditi nelle sue chiese, sia una sorta di guida per i turisti che visiteranno le opere cacciane e per far conoscere Moncalvo oltre i confini regionali e nazionali”.