In frazione Santa Maria. Dal 1573 è documentata la presenza nella valle di una peschiera ad uso dei Gonzaga, donata nel 1628 a Vincenzo Magnocavalli. La chiesa fu edificata nel 1624 con materiale scadente; venne abbattuta e ricostruita nel 1754. Nel 1886 fu restaurata la facciata, rinnovato il pavimento e ampliata la sacrestia. Il campanile potrebbe essere ancora quello originario; ha tre campane del 1858, fuse dai fratelli Marchioni di Asti, e il quadrante d’orologio (sistemato nel 1899, ma non più funzionante dagli anni ottanta del sec. XX) con le sfere fissate simbolicamente alle ore 3 durante restauri del 1997. Fu parrocchiale dal 1925 (lapide presso l’acquasantiera) al 1986. Si officia la messa nei giorni di festa. Sono celebrate con particolare solennità le feste di S. Pancrazio (12 maggio) e della Natività della Vergine (8 settembre) ed in tali occasioni si tengono processioni.
Chiesa Santa Maria delle Peschiere (Fraz. Santa Maria)
In facciata sopra il portale c’è un dipinto murale che raffigura la Natività di Maria, ritoccato nel 1948 da Nello Cambursano; nella fascia che chiude in alto il prospetto si legge la scritta «Mariae nascenti». Sul portone, da poco restaurato, è segnata la data di costruzione «1767». Sul fianco sinistro vi sono tracce di un quadrante solare con stilo polare, databile alla seconda metà del sec. XIX. Pianta a rettangolo irregolare, più stretto verso l’altare, con abside. La pavimentazione di marmo rosa del Garda fu realizzata nel 1970 (nell’occasione sotto il pavimento si rinvennero tombe). Gli affreschi del soffitto, di argomento eucaristico e mariano, sono opera di Arturo Tomagnini (1937); altre decorazioni sono di Francesco Stornino (ca. 1950). L’altar maggiore marmoreo è del 1932, il tabernacolo di sicurezza del 1943. Il coro in alice d’America fu costruito nel 1932 da Mario Cerrato. Al di sopra c’è un dipinto murale di Luigi Romanello rappresentante la Sacra Famiglia con S. Anna e S. Giovannino (1920). Ai lati entro nicchie sono poste le statue del Sacro Cuore e dell’Immacolata (1927). Lateralmente al presbiterio si aprono due cappelle: a destra c’è l’altare dei Ss. Grato e Giuseppe, rinnovato nel 1967, con tela ad olio rappresentante S. Grato rivolto verso S. Giuseppe in cielo; a sinistra è situato l’altare di Maria Bambina con tela in cattive condizioni; entrambe le tele sono opera di Giovanni Luigi Capello e risalgono al 1778. Il fonte battesimale, inizialmente collocato in fondo alla chiesa, è ora incastonato nella mensa dell’altare di S. Giuseppe. Piccola balaustrata di marmo. L’altare laterale di S. Pancrazio, di marmo, risale al 1932; la statua di S. Pancrazio fu benedetta nel 1903. C’è un confessionale realizzato da Giovanni Maria Camino nel 1771, riparato nel 1930. I banchi sono opera di Cerrato e Garrone (>1932). Statua in gesso di S. Espedito martire; statua lignea di S. Rita, di Corrado Runggaldier (1965). Una tela raffigurante la Nascita di Gesù restaurata nel 1997, in passato situata sopra la porta d’ingresso, si trova ora in sacrestia.